III Congresso Internazionale
Iniziative - III Congresso Internazionale
L'associazione nelle associazioni
Suor Assunta Marigliano
Nel mosaico delle molteplici associazioni esistenti nel mondo, nasce dal Cuore di Dio e per Sua Volontà, la “Pia Associazione Luisa Piccarreta Piccoli Figli della Divina Volontà” – Corato (Ba). È una associazione pia cioè di carattere religioso, con Decreto Arcivescovile e fondata sull’alta spiritualità del Divin Volere. Essa ha come principio di vita la preghiera del “Padre Nostro” e come punto di riferimento il “Sia fatta la tua volontà come in Cielo così in terra” (Mt. 6,10).
QUANDO E' NATA QUESTA ASSOCIAZIONE?
Canonicamente è nata con Decreto Arcivescovile il 4-3-1987 con sede in Via Nazario Sauro n°27 – Corato (Ba) Italia, esattamente nel luogo sacro dove il Signore, fin dalla seconda metà del XIX secolo, cominciò un lavoro di purificazione nella giovane anima di Luisa Piccarreta, in preparazione alle tantissime grazie e favori Divini con cui doveva arricchirla e trasformarla nel Suo SS. Volere.
Questa Erezione Canonica fu preceduta dalla nascita ufficiale del 23-1-1986, e in precedenza ancora, nell’ottobre del 1982 quando Mons. Giuseppe Carata, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, dava al primo gruppo di anime la benedizione per l’inizio dell’Opera nella cappella del seminario minore Arcivescovile di Trani.
Fu lo stesso Arcivescovo che eresse l’Associazione – Corato (Ba) canonicamente nel 40° anniversario del transito al Cielo di Luisa col nome di Piccoli Figli della Divina Volontà, a somiglianza della sorella maggiore “La Piccola figlia della Divina Volontà”.
*******************
Dopo la morte di Don Benedetto Calvi, ultimo confessore ufficiale di Luisa, 1968, molte anime, innamorate della Divina Volontà si sono adoperate per diffondere sia la figura di Luisa che la sua spiritualità.
A loro va il nostro ringraziamento e la nostra gratitudine per i tanti sacrifici sostenuti per il lavoro di diffusione, tutto a vantaggio delle anime di buona volontà e per la gloria del Regno.
Quindi vogliamo ringraziare l’Associazione di milano, vogliamo ringraziare, anche se sta in cielo, Federico Abresch che fu il pioniere, con la benedizione di Padre Pio, ora Santo,per la diffusione.
Tutte le anime che si sono adoperate per diffondere la figura ela spiritualità di Luisa va il nostro ringraziamento. Ma l’ Associazione quando è nata ha preso un filo diretto con la benedizione dei nostri arcivescovi, fino all’ultimo l’attuale Mons. Giovanni Battista Pichierri.
Ma è a distanza di 40 anni dal Pio Transito di Luisa (1947-1987) e a 19 anni dalla morte di Don Benedetto Calvi, che nasce la “Pia Associazione Luisa Piccarreta P.F.D.V.” – Corato (Ba) come organo ufficiale, perché canonicamente eretta dalla Chiesa di Trani-Barletta-Bisceglie.
GLI ANELLI DI CONGIUNZIONE
L’Associazione – Corato (Ba) si riallaccia al filo conduttore che ha legato Luisa per 48 anni (1889-1947) all’obbedienza della Chiesa locale, nelle autorità degli ordinari del luogo, i quali hanno sempre guidato e sostenuto Luisa mediante il mandato ufficiale concesso ai suoi confessori.
- Di Mons. Leo si conserva una validissima lettera in difesa di Luisa, nella quale mette in risalto la sua santità di vita.
- Mons. Addazi, successore di Mons. Leo, sotto cui Luisa lasciò la terra per il Cielo, a distanza di un anno la dichiarò serva di Dio, compose e divulgò la preghiera per la Beatificazione con il Nulla Osta del 27 novembre 1948.
- Mons. Carata, di venerata memoria, autore della erezione canonica della Pia Associazione Luisa Piccarreta – Corato (Ba) e promotore più volte verso la Santa Sede a favore della causa di Luisa, ottenne il 19 Nov. 1990 l’udienza con il cardinale Ratzinger, all’epoca prefetto della Sacra Congregazione della fede, ora Papa, assieme a quattro membri del Direttivo dell’Associazione – Corato (Ba). Sua Eminenza fu molto paterno e cordiale, accettò di buongrado il materiale presentato dalla associazione e incoraggiò a continuare l’opera. Promise al vescovo Carata il suo interessamento a favore della causa di Luisa. Mons.
- Carmelo Cassati arcivescovo emerito, promotore della apertura del processo diocesano per la causa di Luisa, accolse l’istanza del 4 Maggio 1994 della Pia Associazione - Corato (Ba) nelle vesti di attrice, che chiedeva secondo l’articolo dello statuto n°4 la benedizione per l’apertura della causa di beatificazione e canonizzazione di Luisa. Il processo ebbe inizio il 20 novembre 1994 con la partecipazione di molti fratelli venuti da più parti del mondo. A mons. Cassati va anche il merito di ricevere dal Vaticano gli scritti di Luisa.
- Attualmente, grazie all’impegno premuroso e costante del nostro Pastore in carica l’ Arcivescovo Giovanni B. Pichierri, e all’impegno del Postulatore Don Sabino Lattanzio, in collaborazione con l’Associazione - Corato (Ba) si è giunti alla chiusura della fase diocesana, ragion per cui siamo tutti qui riuniti, affinché il Signore per intercessione della serva di Dio Luisa ci conceda l’Unità nella sua Volontà, in un solo ovile e sotto un solo Pastore.
INIZIO DELLA DIFFUSIONE A LIVELLO LOCALE
L’Associazione – Corato (Ba) è stata fondata sul rapporto e sulla testimonianza che risale a Luisa mediante alcune fedelissime sue discepole, che io ho avuto la grazia di conoscere fin dal 1981, quali anime di santa vita. Esse hanno collaborato con la loro esperienza diretta con Luisa, a farmi edificare la “casa sulla roccia” (Mt. 7, 21-27), cioè a farmi entrare nella conoscenza autentica della vita semplice e profonda di Luisa, nonché della sua interiorità. Qui ci terrei a sottolineare sempre guardando la vita interiore di Luisa cioè quello che Gesù aveva deposto in lei che poi doveva trasmettere a noi.
- La prima fu la sig.na Calvi Maria Greca, sorella di Don Benedetto Calvi, ultimo confessore ufficiale di Luisa e Parroco di Santa Maria Greca, morta il 10 ottobre del 1986, testimone oculare ma silenziosa e nascosta. Molto abbiamo ricevuto e attinto da lei. In Associazione – Corato (Ba) si conserva un quaderno copiato da lei di proprio pugno, di alcune preghiere fatte e pregate da Luisa sull’Eucaristia, intitolato: “A Gesù tutto Amore”. All’inizio che ho conosciuto questa signorina, esile, novantenne, lei custodiva questo quaderno, dalle mani di Luisa, l’aveva ricevuto e copiato da lei, e così diceva: la sera prima di addormentarmi me lo metto sul cuore.
- Benedetta Mangione, anch’essa discepola di Luisa fin da bambina. È stata vicino a lei per più di trent’anni. Morta nel Luglio 1992. Tanto ha testimoniato di Luisa con la vita, l’insegnamento e con una valida e ampia testimonianza scritta.
- Ricordo bellissimo abbiamo di suor Giovannina Capozza, suora del Divino Zelo, che fin da ragazza viveva più nella casa di Luisa assieme ad Angelina (sorella di Luisa), che nella propria famiglia. La sua vocazione è stata coltivata da Luisa e seguita da S. Annibale Maria Di Francia che all’epoca si recava spesse volte a casa di Luisa a motivo degli scritti. Detta suora fu testimone di alcuni prodigi che non sto qui ad elencare, perché rischierei di dilungarmi troppo. La sua testimonianza scritta costituisce una preziosa fonte che è da considerare una valida biografia di Luisa. Suor Giovannina è ritornata alla casa del Padre il 12 ottobre 2000.
- Da zia Teresa, sorella di zia Rosina (così la indicavano), ho appreso che quest’ultima, aveva il compito di pettinare Luisa tutte le mattine. Era una sua fedelissima discepola, che metteva in pratica in pieno i suoi insegnamenti. Anch’essa ha lasciato un libricino copiato di proprio pugno dalle preghiere fatte da Luisa fin da ragazza, intitolato: “Aneliti di Santità”.
Si consolida il contatto con la città di Corato, terra natale di Luisa, per raggiungere i fratelli sparsi nel mondo.
Pioniere di questo aggancio è stato Don Benedetto Calvi, prima e dopo la morte di Luisa.
Negli anni 30, negli Stati Uniti, Germania, Francia, ed altri paesi dell’Europa la figura di Luisa era conosciutissima. Negli Stati Uniti basta leggere una lettera di Don Benedetto Calvi, in occasione del transito di Luisa, al signor Tommasino e le prime immaginette per la Beatificazione scritte da Mons. Addazi furono stampate anche in lingua inglese.
In Germania ci fu la diffusione ad opera del Benedettino Ludovico Beda teologo di fama in Monaco di Baviera.
L’associazione “Luisa Piccarreta P.F.D.V.” – Corato (Ba) ha utilizzato e riaperto questi canali, chiusi dopo la morte di Don Benedetto per risalire, il più possibile ad altre persone che hanno conosciuto direttamente Luisa, anche attraverso testimonianze e grazie attribuite alla stessa, raccolte in un suo epistolario.
Molti furono i coratini che nel dopoguerra emigrarono e Don Benedetto continuò a diffondere attraverso di essi la figura di Luisa in più parti del mondo. La prima risposta arrivò dal Portogallo ove risiedeva la professoressa Cavallaro Maria in Singer testimone oculare di un prodigio, quasi pari ad un miracolo, ricevuto per il suo papà, avvenuto a Corato nei giorni in cui Luisa giaceva sul suo letto di morte nel 1947. La su citata signora si recò a Corato nel 1990, appena seppe dell’istituzione dell’associazione, per ripetere di persona la sua testimonianza già precedentemente depositata. Da quel momento il contatto con la su citata signora non si è mai interrotto.
Tante altre conoscenze si aggiunsero quando, nei primi anni della fondazione, bussavo alle porte di Corato, per ascoltare episodi, giudizi, aneddoti relativi a Luisa, e nello stesso tempo ricevevo oggetti o pezzi di indumenti appartenuti alla Serva di Dio, che le persone conservavano come reliquia.
Questi incontri con singole persone si sostituirono in centri di ascolto da cui emergevano i legami con i parenti emigrati che avevano avuto rapporti con Luisa.
La maggior parte risiedeva in America. È stato un inizio di legami e di diffusione nonché un lavoro capillare, silenzioso e fattivo che richiedeva serio impegno e coraggio. La benedizione dell’arcivescovo Carata sosteneva e incoraggiava a continuare senza interruzione e il filo della diffusione cominciava a prendere la sua forma di apostolato in rapporto con il mondo fuori Corato.
RAMIFICAZIONE IN ITALIA E ALL’ESTERO MEDIANTE RAPPORTI EPISTOLARI
Altro mezzo importante per la diffusione è stato il rapporto epistolare che la Associazione – Corato (Ba), già ai suoi albori, ha avuto con anime lontane nello spazio ma vicine con lo spirito ed interessate alla spiritualità del Divin Volere.
È come un nodo dopo l’altro che con lo scambio epistolare si diffonde e si ramifica tra singole anime prima, e poi con piccoli e crescenti gruppi sempre legati all’Associazione – Corato (Ba), con proficuo cammino e fedeltà alla vita associativa secondo l’articolo n°7 dello Statuto.
Tali gruppi sono esistenti in molte parti d’Italia e all’Estero. Per l’ Italia citiamo alcune località: Bergamo, Roma e province, Agrigento, Fermo, Ascoli Piceno, Caserta, Torino, oltre la Puglia e altre piccole province sparse.
Per l’Estero basta citare: Stati Uniti, Messico, Florida, Garabandal (Spagna), Francia, Fatima, Australia, Ecuador, Colombia e tantissime singole anime in tanti punti della terra che vivono nel silenzio e nell’offerta, ma in comunicazione con Corato. Durante gli anni, come di consueto, c’è stata qualche deviazione, ma il grano cresce anche in mezzo alla zizzania che il nemico non si stanca mai di seminare, verrà il giorno del raccolto e dell’unità, perché se non vi è concordanza tra idee, cultura, disposizioni ecc., si disperde, s’indebolisce il rapporto con Dio e con i fratelli.
In Associazione – Corato (Ba) si conserva un consistente numero di lettere che comprovano questo rapporto.
Questi sono soci che pur stando lontano camminano con fedeltà e si sviluppano sotto l’insegna della sede centrale di Corato. Periodicamente non sono mancati gli incontri di partecipazione in occasione di ricorrenze o ritiri mensili e annuali.
A questi vanno ad aggiungersi un gran numero di sacerdoti, nonché tante religiose che, pur vivendo nel proprio Istituto in obbedienza ai propri superiori, vivono esplicitamente la spiritualità del Divin Volere.
Una testimonianza meravigliosa l’abbiamo da Suor Carmelina, Suora Salesiana che più volte è stata a Corato per fare esperienza spirituale nella casa di Luisa. Era un’altra sorella in Associazione! Viveva il dono del Divin Volere in una maniera esemplare, tanto da offrirsi come vittima per l’ avvento del Regno del Divin Volere nel mondo. Il Signore gradì questa sua offerta e dopo alcuni anni fu colpita da una misteriosa malattia a cui la scienza non ha saputo dare una spiegazione, e dopo alcuni mesi di inaudite sofferenze vissute con amore nel Divin Volere, morì gioiosamente il 31 luglio del 2005, giorno del Corpus Domini.
Per la diffusione all’estero possiamo risalire ai primissimi anni della fondazione 1982-1986 quando l’Associazione – Corato (Ba) godeva già della benedizione del Vescovo Carata, prima della nomina ufficiale.
Il primo fratello ad arrivare a Corato con alcuni suoi amici fu il signor Arthur Martin della Florida. Furono essi a ricevere la prima benedizione del Vescovo Carata.
Da questi fratelli fummo ospitati quando nel settembre del 1990 feci il primo viaggio in America (Florida), assieme ad una sorella dell’Associazione. Questo fu il primo seme del Divin Volere trapiantato dall’Associazione di Corato (Ba) nella terra oltreoceano.
In seguito la famiglia Acuña (Messico), della diocesi di Atlacomulco, sotto la guida del vescovo S. Ecc. Mons. Ricardo Guìzar Diaz fu la prima intera famiglia ad unirsi all’Associazione di Corato e con essa alla Diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie. Essa ha collaborato e collabora tutt’ora e in obbedienza all’Ordinario del luogo, di Trani-Barletta-Bisceglie, e con l’Associazione – Corato (Ba).
Il succitato vescovo Guìzar si recò in Associazione – Corato (Ba) nel 1991 per visitare i luoghi di Luisa e per avere un incontro con Mons. Carata. L’incontro tra i due Vescovi fu costruttivo e permise di rafforzare i contatti e la diffusione con tutte le anime che avessero voluto entrare, assieme alla famiglia Acuña, nella spiritualità del Divin Volere.
Assieme alla suddetta famiglia, il Vescovo Guìzar partito da Corato si recò a Roma per raggiungere l’allora cardinale Ratzinger per un incontro sulla figura di Luisa.
UN AGGANCIO CHE NON SI È MAI SPEZZATO
Assieme a tante altre famiglie abbiamo Padre Pablo Martin spagnolo che oltre al suo impegno pastorale ha dedicato la sua intera esistenza allo studio degli scritti sul Divin Volere testimoniando con la vita e le opere e collabora con la Diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie.
Segue Padre Carlos Massieu che dal primo incontro non ha cessato di camminare insieme all’Associazione – Corato (Ba), pur svolgendo il proprio apostolato in Florida, coadiuvato dalla signora Marianella Machado. Essi sono riusciti a dare vita ad una Associazione in Guatemala riconosciuta dal proprio Vescovo, ma sempre in sintonia con il nostro Pastore Mons. G. B. Pichierri, e seguendo le sue direttive riguardo ai lavori svolti in collaborazione con il Postulatore e l’Associazione – Corato (Ba) per l’attuale circostanza, cioè la chiusura del processo diocesano della nostra Luisa, piccola figlia della Divina Volontà.
I° CONGRESSO INTERNAZIONALE DICEMBRE 1995
Anche il primo congresso internazionale svoltosi in Costarica con la partecipazione dell’Arcivescovo Mons. Carmelo Cassati, di alcuni membri del Tribunale Ecclesiastico e della Pia Associazione – Corato (Ba), portò molti frutti a favore della diffusione sulla figura di Luisa e, innanzitutto dei suoi scritti.
Io sono testimone di quanto accadde in quei giorni. Percepivo il desiderio dei convegnisti di non voler perdere neppure una minima parola, perché tutto si riteneva fonte di grazia e di Luce.
Si vissero giornate di fraternità e di unità, si respirava un clima altamente spirituale col crescente desiderio di sempre maggiore conoscenza della Divina Volontà.
“E non vogliate conformarvi al mondo presente, ma trasformatevi, col rinnovare il vostro intelletto, affinché possiate distinguere qual è la Volontà di Dio”. (Rm. 12, 1-2)
Da quel momento nacque un fedele aggancio che non si è mai allentato. Il filo conduttore oltreoceano è stato il rapporto leale e autentico tra la Pia Associazione – Corato (Ba) e tutte le anime che hanno voluto camminare sulla stessa strada da essa intrapresa, fin dal primo momento della sua istituzione, in obbedienza alla chiesa locale.
IL PERIODICO DI SPIRITUALITA’ DEL DIVIN VOLERE
Uno dei mezzi più efficaci per la diffusione è stato il periodico di spiritualità del Divin Volere, “Luisa La Santa”. E’ un giornalino mensile, breve ma succinto e valido per la sua essenzialità.
Esso è nato nel giugno del 1988 con approvazione ecclesiastica di Mons. Arcivescovo Carata e con una sua presentazione dalla quale evidenziamo uno stralcio:
“…Si realizza, ora, la opportuna iniziativa di un periodico di informazione e formazione pastorale, destinato a diventare un efficiente anello di comunione ed organizzazione. Plaudo lodevole a tale opportuna pubblicazione con l’augurio di una sempre più larga diffusione, porgo particolari BENEDIZIONI.” Servo + Giuseppe Carata Arcivescovo
In detto periodico vengono sviluppati tre temi fondamentali:
- La figura della serva di Dio Luisa nella sua vita ordinaria, intrecciata con la testimonianza di un’autentica vita cristiana, vissuta nella straordinarietà intima e profonda.
- Segue l’anno liturgico, durante il quale vengono messi in luce, secondo il carisma del Divin Volere, particolari e singoli riferimenti, poiché non mancano i rapporti tra la vita vissuta nella Divina Volontà e l’autentica profondità della vita battesimale.
- Si evidenzia il cammino sia all’interno della vita associativa che le attività a livello di apostolato esterno.
Questo ha permesso di stabilire un contatto diretto e, direi familiare, con tutti coloro che aderiscono, seguono e allo stesso tempo diffondono il Divin Volere nei loro ambienti, gruppi, oppure nell’ambito delle amicizie lontane e vicine.
I nostri abbonati, seguono e camminano con Corato, per avere la garanzia di essere legati alla diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, Chiesa locale di Luisa a cui è stata sempre legata con la virtù dell’obbedienza e con essa alla Chiesa universale: Roma.
Tutto dipende dal grado di conoscenza che si vuole attingere dagli scritti di Luisa e di voler vivere questa Luce nella pura fede.
I PELLEGRINI IN VISITA AI LUOGHI LEGATI A LUISA COMPRESO LE SACRE SPOGLIE CHE SI CONSERVANO NELLA PARROCCHIA S.M. GRECA
I pellegrini che si recano in visita a Corato, non si limitano ad osservare soltanto il luogo, la cella in cui visse Luisa, oppure le insigne reliquie, bensì esigono una dettagliata spiegazione su tutto e una prolungata sosta per pregare.
Sostano per ore ed ore ai piedi di Gesù Sacramentato custodito nella Cappella dell’Associazione – Corato (Ba). È da ammirare la devozione e il raccoglimento con cui pregano.
Il loro comportamento costituisce una valida testimonianza. Si sentono in casa propria e si dichiarano fermamente Piccoli Figli della Divina Volontà.
Anche qui si prolunga la catena della diffusione perché al loro ritorno comunicando agli altri ciò che hanno ricevuto, seminano il desiderio di approfondire, quindi la schiera dei visitatori si prolunga così come la diffusione.
È da premettere che ogni visita non si esaurisce in sé, ma si prolunga con uno scambio epistolare.
Queste anime sono come il seme che germogliato e diventato pianta robusta, genera altri semi e questi altri ancora. Ogni seme è un nodo che si unisce alla rete per formare un nuovo anello. La diffusione così come è stata prospettata dall’Associazione – Corato (Ba), deve essere una rete con nodi molto stretti tra loro per rendere difficile l’arte del nemico che tende alla confusione e alla dispersione.
Anche il registro dei visitatori, che contiene migliaia di firme unite a preghiere e pensieri spontanei, fa la sua parte di diffusione.
AMPLIAMENTO
Attualmente le visite ai luoghi appartenenti a Luisa offrono maggiore conoscenza per l’ampliamento dell’opera.
(1) 15-12-2001: UNA SCUOLA INTITOLATA ALLA SERVA DI DIO LUISA PICCARRETA
In Corato, per la diffusione della figura di Luisa, fruttuosi sono stati i rapporti con le autorità civili e scolastiche.
I suddetti rapporti hanno portato alla intitolazione del plesso scolastico del rione Barbaschello alla serva di Dio Luisa Piccarreta:
“SCUOLA STATALE LUISA PICCARRETA”.
(2) 23-04-2004: CASA DI SPIRITUALITA’ DEL DIVIN VOLERE VIA S. VITO 24 – CORATO (BA)
E’ un luogo adibito a mostra ove la figura di Luisa e la sua spiritualità si presenta come un libro aperto. È una visione completa che parte da Luisa fanciulla fino al suo transito al Cielo.
Ogni visita ai sacri luoghi di Luisa è un ramo di diffusione che si unisce all’albero delle conoscenze del Divin Volere.
DIFFUSIONE STAMPA A CURA DELLA PIA ASSOCIAZIONE ”LUISA PICCARRETA P.F.D.V. “- CORATO “LA RETE GETTATA NEL MARE DEL DIVIN VOLERE”
A questo si aggiunge la diffusione delle varie pubblicazioni sostenute dalla benedizione di Dio, perché munite del nulla osta della Diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie:
Nihil obstat
Trani
+Carmelo Cassati
Arcivescovo
pertanto si diffondono secondo le disposizione dettate dalla stessa:
- “Il giro dell’anima nella Divina Volontà” abbinato con la coroncina dei tre Fiat (1993).
- “Anime mistiche sacerdotali” missione interna dell’Associazione – Corato (Ba) per sostenere i sacerdoti nella loro missione e diffusione del Regno del Fiat Supremo sulla terra (1996).
- “Io nelle mie opere mi servo del Sacerdozio”. (Dagli scritti di Luisa)
- “Una Luce nel tuo cammino” pensieri tratti dall’epistolario di Luisa per ogni iorno dell’anno (1996).
In occasione del 50° anniversario del transito al Cielo di Luisa nel 1997:
- “Quando la Divina Volontà regna nelle anime”
- “La Vergine Maria nel Regno della Divina Volontà”
- “Le ventiquattro ore della Passione di N.S.G.C.”
- “Raccolta di lettere inviate dal Beato Padre Annibale M. Di Francia alla Serva di Dio Luisa Piccarreta”
- “Il 50°” –“Per amore tuo non lascerò Corato”
- “Lettere inedite manoscritte e trascritte di Luisa Piccarreta” (2001)
- “Un invito per scalare l’alto monte del Fiat Supremo” (2001)
- “Chi è Luisa?” (2001)
Ad uso interno della Pia - Corato (Ba):
- “L’Associazione nelle associazioni – La pietruzza angolare” (1997)
- “A Gesù tutto amore” “Aneliti di santità”
- “I nove eccessi d’amore che indussero Gesù ad incarnarsi nel seno di Maria”
- Immaginette varie
“Io sono la Luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la Luce della vita”. (Gv. 8,12)
La diffusione della stampa è quella rete che si allarga sempre di più, perché si aggiungono sempre nuovi anelli stretti tra loro.
Ci troviamo di fronte ad una diffusione senza sforzi e senza insistenza, bensì spontanea, frutto di quel filo di luce che, penetrato in una anima libera, si prolunga verso coloro che la circondano.
Vol. 17 – 17/10/1924
“Gesù mi faceva vedere innanzi alla mia mente una raggiera di Luce entro la quale c’era un Sole che conteneva tanti raggi per quante creature esistono, ognuna della quali aveva un raggio tutto per sé, che le dava vita, Luce, calore, forza, crescenza e tutto ciò che era necessario per formare una vita. Ogni creatura era attaccata a ciascun raggio di questo Sole dal quale era uscita proprio come il tralcio unito alla vite”.
Da qui la nascita di sempre nuovi gruppi piccoli o grandi che siano.
In linea generale nessuna anima rimane isolata di fronte alla conoscenza degli scritti sulla Divina Volontà. È un anelito comune, far conoscere ciò che si è conosciuto:“Mi ha colpito, mi ha dato luce e pace, voglio diffonderlo, voglio farlo conoscere”. È il motto comune. Questo avviene anche attraverso una semplice immaginetta, un giornalino ricevuto per caso oppure da qualche mezzo di comunicazione.
“Il regno di Dio è simile ad una rete che fu gettata in mare e raccolse ogni sorta di pesci…” (Mt. 13,A7)
La Pia Associazione – Corato (Ba) nell’opera della diffusione ha preso come modello Luisa “la Santa”, la quale con il suo apostolato silenzioso, ma nello stesso tempo attivo, ha raggiunto ogni angolo del mondo.
Vol.11 – 15 Marzo 1912
“L’anima che fa la mia Volontà pare che fa niente, e fa tutto, perché stando nella mia Volontà queste anime agiscono alla Divina, nascostamente ed in modo sorprendente….
Sicché sono il piede del missionario, la lingua dei predicatori, la forza dei deboli, la pazienza degli infermi…”.
Tutto si è cercato di fare alla Luce della Divina Volontà come si richiede dagli scritti di Luisa e anche dal testamento lasciato da Mons. Giuseppe Carata il giorno dell’erezione canonica dell’Associazione – Corato (Ba): “Da questo momento in poi dovete guardare e attuare tutto alla Luce della Divina Volontà”.
Questo è diventato per l’Associazione – Corato (Ba) un regolamento di vita.
Non è stato un cammino facile, ma il filo di Luce della diffusione anche se a volte ha dovuto attraversare fili spinati ha sempre raggiunto la meta desiderata.
PERCHÈ PER L’OPERA DEL DIVIN VOLERE SI E’ SCELTA LA PAROLA ASSOCIAZIONE
La luce è sorta da alcuni brani in cui Gesù invita Luisa ad associarsi con Lui per un suo disegno d’Amore sull’umanità.
Non si tratta di opera a sfondo umanitario, anche se attraverso quest’ultima si mira ad arrivare al bene dell’anima.
La parola Associazione, così come è stata concepita, nel suo profondo ed autentico significato soprannaturale, ci fa toccare con mano la centralità della vita vissuta nella Divina Volontà, cioè l’“Atto” nel “Sì” continuato. Essa è la pietra angolare che racchiude l’ unità, la stabilità, la costanza e la immutabilità in Dio e favorisce un cammino di santità senza interruzione.
Dal volume 17- 25 luglio 1924:
“La santità non è formata di un atto solo, ma di tanti atti uniti insieme. Quello che fa rifulgere e mette il suggello alla santità sono gli atti buoni e continuati.La santità del mio Volere non è soggetta a fasi intermittenti, ma viene ad Associarsi a quell’atto continuato del Volere Eterno…”.
* * * * *
Dal volume 19 – 25 agosto 1926:
“Stavo ricordando tutti gli atti di Nostro Signore per unirmi con Lui e per trovare la Sua SS. Volontà operante in tutti gli atti suoi per potermi immedesimare con Essa e farne un atto solo col mio”.
In virtù del nostro battesimo tutti siamo chiamati ad associarci all’opera della salvezza secondo l’esempio di Maria e seguendo la guida di Giovanni Paolo II.
“… La Vergine Maria mostrandosi con l’ immagine del Figlio Crocifisso, fa capire che Lei pure, associata all’opera della salvezza, è solidale con i suoi figli immersi nelle prove.”
Dalla lettera di Giovanni Paolo II nel 150° anniversario dell’apparizione a La Salette (Francia).
Questo pensiero è conforme anche alle linee guida della chiesa locale.
Dall’omelia di Sua Ecc. Mons. Carmelo Cassati in occasione dell’apertura del processo diocesano della causa di Luisa, 20 novembre 1994:
“Anima, mi vuoi dare una mano?”. La mia Redenzione certo basta, ma Io ho bisogno di altre anime che si associno a Me in questo Calvario, in questa immolazione, perché l’uomo non si stanca mai di offendere Dio..”
Dal volume 36 – 18 agosto 1938
“Come la creatura entra nel Nostro Volere per formare il suo atto, il Cielo si abbassa e la terra si eleva <<come in cielo così in terra>>.
IL TITOLO: “ASSOCIAZIONE”
Risale a noi con immensa gioia il ricordo del discorso di S. Ecc. Nostro Arcivescovo Pichierri nella Sua prima visita alla nostra Pia Associazione – Corato (Ba) il 4 marzo del 2000:
“ Il titolo della vostra Associazione è molto bello: i Figli della Divina Volontà è veramente quello che è all’origine della nostra vita, è quello che costantemente rimane valido nella nostra vita quotidiana, perché il Padre ci ha voluti partecipi della sua gloria, ecco la nostra nascita, e il Padre ci vuole come il Figlio e ci vuole figli nel Figlio. Questa è la Divina Volontà per cui dico a voi che siete associati, siete stati riconosciuti da questa Chiesa locale di Trani, Barletta, Bisceglie e Nazareth di vivere nella spiritualità cristocentrica e nella spiritualità di Nazareth, perché la prima famiglia cristiana è quella di Gesù, la santa famiglia di Nazareth, di Gesù, di Giuseppe e di Maria, voi che vi siete addentrati nella conoscenza di Luisa, voi che vi sentite attratti, legati dal mondo come lei ha vissuto la sua vita cristiana nella fede, nella speranza e nella carità, certamente dovete vivere secondo la Divina Volontà, un’associazione che deve continuare, a rendervi attenti al Padre lasciandovi e lasciandoci condurre da Gesù, con la forza travolgente d’amore che è lo Spirito Santo”
Diffusione e Associazione sono due anelli che si completano e si dirigono verso l’unica direzione, in tal caso verso Dio, e permettono la continuità dell’atto intrapreso. Non basta associarsi ad opere anche se buone in sé, ma è necessario associarsi all’Atto di Dio, al Suo Volere e a tutto quanto Lui dispone, mediante il Fiat Santificante dello Spirito Santo che unito al Fiat del Padre e del Figlio formano il Fiat Trinitario e la creatura con il suo “Sì” continuato si associa al Fiat della Trinità SS.
La diffusione in Associazione – Corato (Ba) è partita seguendo questa Luce Divina per raggiungere ogni angolo della terra ed ogni anima aperta alla grazia, senza rumore e senza esteriorità. Luisa non aveva nulla di attraente, essa attirava ed attira tuttora, le anime per il suo patrimonio spirituale-interiore, dal quale scaturiva, Luce, Amore, gioia, comprensione, conforto, santità. Per cui mettere alquanto in Luce l’esteriorità di quest’anima significherebbe far cadere un velo, anche se leggero, sulla sua ricchezza interiore.
Infatti a volte soleva dire: “Perché vengono da me se so offrire soltanto poche parole”. E Gesù: “Perché quelle poche parole sono verità!”.
Se all’inizio della sua vita c’è stato qualche richiamo esteriore, questo è andato scomparendo lungo i suoi ottantadue anni di vita, fino a quasi scomparire nei suoi atti esterni perché assorbiti negli Atti di Gesù.
Il suo folto epistolario evidenzia la carica interiore che lei trasmetteva alle anime che crescevano alla Luce della sua guida.
Da qui una delle testimonianze di Don Benedetto Calvi:
“…Avvicinandosi a lei, si sentiva subito un’aura di purezza. Chi l’ha visitata nel suo letto durante i suoi settant’anni di martirio, l’ha vista nel volto spirare un olezzo di cielo. Manifestava l’espressione semplice di una candida colomba che appena toccasse la terra per volare in alto, verso il cielo. La Piccarreta fu pura, perché fu semplice e penitente…”.
Vol. 19 – 20 Giugno 1926
“Il tuo ideale ed il Mio sono un tutt’uno… hai dovuto sostenere pene e privazioni e sei stata prigioniera nella tua stanzetta, legata nel tuo piccolo letto per conquistare quel Regno da Me e da te tanto voluto e sospirato…”.
Il lettino di cui parla Don Benedetto Calvi e altre cose appartenenti a Luisa, sono custodite nella sede centrale dell’Associazione – Corato, abitazione in cui Ella visse la maggior parte della sua vita.
La Pia Associazione – Corato (Ba) si fece premura di acquistare detto luogo per partire all’insegna del Fiat associativo di Luisa, quando aderì alla chiamata di Gesù esplicitamente espressa nel brano del 9 agosto 1925, vol.18:
“Ti ho chiamato per questo nel mio Volere, affinché ti associ con Noi e segua e ripeta gli atti nostri”.
Sono 23 anni che l’Associazione - Corato (Ba) ha iniziato questa diffusione, scopo unico per cui fu costituita.
Nell’opera della diffusione è indispensabile la continuità e la stabilità, per lasciare spazio allo Spirito Santo che con la sua opera di luce penetra nell’anima e copre le verità seminate, con la rugiada del Suo Amore Divino fino a quando nasce il germoglio capace di assorbire la Luce ricevuta.
Modello è per noi la nostra Luisa. Essa ha vissuto atto dopo atto in Dio e senza conoscere il mondo oggi cammina per il mondo, gira e rigira per raccogliere anime e portarle nell’Ovile del Fiat Divino. Qui Luisa si associa alla scelta di Gesù fatta su di lei quando nel volume 12 – 23/03/1921 le manifestò:
“Senti io girai e rigirai la terra, guardai una per una tutte le creature, per trovare la più piccola fra tutte. Fra tanti trovai te, la più piccola fra tutte”.
* * * * *
Nel suo appello del 1924 dice:
“Venite meco nell’Eden, dove ebbe il principio la nostra origine, dove l’ Ente Supremo creò l’uomo e facendolo re gli dava un regno da dominare; questo regno era tutto l’universo, però il suo scettro, la sua corona, il suo comando venivano dal fondo dell’ anima sua, in cui risiedeva il Fiat Divino come Re dominante il quale costituiva la vera regalità nell’uomo. le sue vesti erano regali, fulgide più che sole; i suoi atti erano nobili, la sua bellezza era rapinatrice; Dio l’amava tanto, si trastullava con lui, lo chiamava il mio piccolo re e figlio. Tutto era felicità, ordine e armonia.”
Assieme alla Mamma Regina, così soleva chiamarla Luisa, vogliamo rendere grazie al Signore, perché tramite l’autorità dei Pastori della nostra diocesi ad iniziare dal vescovo monsignor Dottula (1848-1892) fino al nostro amato Arcivescovo Pichierri che hanno seguito e benedetto Luisa secondo la Volontà di Dio si è giunti a questo importante momento della chiusura del processo, a livello diocesano della causa di beatificazione e canonizzazione della serva di Dio Luisa Piccarreta.
Chiediamo a Dio benedizioni per l’Associazione - Corato (Ba) e per quanti si adoperano nel mondo per diffondere il Divin Volere in unità ed obbedienza alla chiesa locale di Trani- Barletta- Bisceglie, e facendo nostre le parole di Pietro ci rivolgiamo al nostro Pastore Arcivescovo Pichierri qui tra noi dicendo: “Sulle Tue parole getterò le reti.” (Lc. 5,3)
Vorrei che lo ripetessimo tutti, proprio come una promessa che facciamo al nostro vescovo, in obbedienza alla volontà di Dio, perché la Volontà di Dio si manifesta attraverso i nostri superiori.quindi diciamo tutti: sulle Tue parole getterò le reti. Grazie.